Tutti gli iscritti all’Albo professionale, indipendentemente dall'attività svolta, hanno l'obbligo di possedere una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e hanno l'obbligo di comunicarla all'Ordine di appartenenza. La PEC è il mezzo ufficiale utilizzato per le comunicazioni da inviare all’Ordine e, allo stesso tempo, utilizzato dall’Ordine per le comunicazioni da dare ai propri iscritti. E', inoltre, il mezzo utilizzato per tutte le comunicazioni da e con la Pubblica Amministrazione. L'Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Farmacisti) invia i bollettini PagoPa per il pagamento dei contributi annuali tramite PEC.

  • Per richiedere la casella PEC offerta gratuitamente dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Savona ai propri iscritti che volessero usufruire di questa opportunità, è necessario aderire all’offerta compilando e inviando all’Ordine l'apposito modulo (contattare la Segreteria).
  • Per accedere alla propria casella PEC istituita tramite l'Ordine clicca qui 
  • per scaricare le istruzioni di ACCESSO e UTILIZZO clicca qui 
  • Per recuperare la password di accesso alla casella PEC istituita tramite l'Ordine clicca qui 
  • Per verificare l'indirizzo della casella PEC consultare la propria Scheda Personale cliccando qui.
  • Per la corretta configurazione dei client (Outlook, Thunderbird, ecc.) nelle varie versioni sia in ambiente Windows che Macintosh, invece, si può fare riferimento alle specifiche guide sul sito INFOCERT, raggiungibile al seguente link https://help.infocert.it/home/faq/come-posso-configurare-la-pec-legalmail-con-il-mio-client-di-posta-elettronica 

  • Per impostare la password al primo accesso dei nuovi utenti clicca qui

  • Per ulteriore assistenza è possibile contattare INFOCERT al numero 800995003

Si sottolinea l’importanza della casella PEC, nella comunicazione dell’indirizzo, nell’utilizzo e soprattutto nella consultazione con frequente cadenza.


Rendere conforme la PEC ai nuovi standard europei

Nel 2024 La PEC diventerà interoperabile a livello Europeo ovvero tutti i cittadini dell’Unione potranno utilizzarla grazie all’estensione del suo valore legale a tutti i Paesi membri. Questo significa che la PEC consentirà di comunicare in modo ancora più sicuro tra cittadini e imprese degli stati membri rendendola, di fatto, valida in tutta Europa. Per fare questo passo decisivo, tuttavia, sono necessari due ulteriori requisiti che aggiungono nuove caratteristiche di valore alla PEC.

Verrà richiesto di confermare la vostra identità e attivare la verifica in 2 passaggi all'accesso: due semplici procedure che renderanno la Vostra PEC conforme ai nuovi standard europei.

  • La conferma dell’identità del titolare, tramite il riconoscimento con uno dei metodi disponibili, consentirà di associare a ciascuna casella un’identità certa e ben definita, diversamente da adesso in cui non è prevista nessuna attività di riconoscimento certo del possessore della casella.
  • La verifica in 2 passaggi consentirà un livello di protezione superiore rispetto a username e password per l'accesso alla tua casella PEC. Oltre a username e password, per accedere alla casella verrà richiesta una specifica autorizzazione sul dispositivo del possessore.

Visti i nuovi requisiti che caratterizzeranno la PEC valida in Europa, è importante assegnare correttamente le caselle PEC al titolare tramite le modalità per eseguire il riconoscimento in modo corretto.

Per tutti i dettagli relativi all'ottenimento della spunta blu e alle operazioni necessarie per la Vostra PEC potete leggere la pagina di approfondimento di Infocert

NOTA BENE: In seguito all'attivazione della verifica in 2 passaggi, se si utilizza la casella PEC su un programma di posta (come Microsoft Outlook, Mozilla Thunderbird, Apple Mail ecc.), per motivi di sicurezza, occorre generare una password dedicata per utilizzare la casella e l'archivio PEC (quest'ultimo attivo solo per le tipologie Pro e Premium) sul programma di posta.


Al via il “domicilio digitale”: le istruzioni per i farmacisti

Dal 6 luglio 2023 è attivo ufficialmente l’Indice nazionale dei domicili digitali (INAD), il registro che consente a persone fisiche, professionisti ed enti di diritto privato di iscrivere il proprio domicilio digitale associato a un indirizzo di posta certificata (PEC) per la ricezione delle comunicazioni con valore legale da parte della Pubblica Amministrazione. A tal proposito, si informa che i professionisti che dispongono di una PEC fornita dall’Ordine professionale di appartenenza o che abbiano comunicato all’Ordine la propria PEC, entrano in automatico nell’INAD, così come avviene per l’INI-PEC (Indice Nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti). Ciascun iscritto può verificare la presenza nell’INAD della sua PEC e, in caso di assenza, deve comunicare all’Ordine la propria PEC oppure per chi volesse usufruire della possibilità, richiederne una, fornita gratuitamente dall’Ordine stesso.

E' previsto un periodo di transizione: pertanto, fino al 30 novembre 2023, al destinatario con domicilio digitale sarà comunque inviata anche la copia cartacea dell’atto trasmesso dalla PA